Sono qui che guardo il tramonto,
ascolto il silenzio,
e parlo con chi non ha voce,
mentre l’orizzonte volge il colore.
Una luce sempre più tenue,
riempie il mio grigiore,
sebbene una lingua di terra,
si collega al faro della vita,
mentre dalla finestra osservo,
e attendo che oltre il tempo,
sia vivo un ricordo,
in cui chi vive crede.
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