Ti guardo mentre mi osservi,
ti ammiro ad ogni respiro,
immagino di gustare,
il nettare proibito,
e nel mentre giaccio,
aspettando un tuo turbamento.
Io non ti conosco,
ma mi pregio di scoprirti,
mentre anche tu mi guardi,
giocando con i miei occhi,
cui sfuggi,
quando alzo lo sguardo.
Una corte lodevole,
vera, per nulla ingannevole,
pregna di semplicità,
Se vuoi conoscermi,
lasciami avvicinare,
insieme se vuoi,
coniughiamo il verbo amare.