Il tempo cui l’amore … veglia sugli amanti.

Amo di te, quello che non ho,

ma tanto desidero,

come baciare, quel bocciolo di rosa,

che ti hanno adagiato sul viso,

sfiorare, con una piuma, la tua pelle,

per cogliere con lo sguardo, ogni suo fremito,

rubare, anche se per una manciata di secondi,

lo splendore dei tuoi occhi,

inebriarmi del profumo dei tuoi capelli,

che renderei docili, con le mie carezze,

per poi gustare il nettare proibito,

dove la venere, pudicamente,

copre con la sua mano,

non per custodire o proteggere,

ma per prepararla al piacere,

da gustare con chi, abilmente,

sta avvolgendo, la tua anima,

con la coltre della sua seduzione.

Questi sono i pensieri che leggo,

in quell’anima proibita,

dove l’accesso non mi è negato,

ma solo condizionato,

dove le emozioni si vivono,

per il tempo cui l’amore … veglia sugli amanti.

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