Apro gli occhi e guardo il mondo,
questo non è un sogno,
ma solo il bisogno di un’anima,
di gridare il suo dolore,
a chi si nasconde sotto la parola amore.
Vivere senza il sole,
nel silenzio della solitudine,
dove la luce della verità,
tarda a penetrare la realtà,
è frustante per chi gode,
della sua vissuta solarità.
Costretta dalla delusione,
amareggiata dalla conclusione,
vittima dell’altrui considerazione,
nascondo il tutto,
dietro la maschera di un sorriso,
dettato e non voluto,
per non turbare chi ha ragione di amarmi.
Il seme posto nella nuda terra,
al buio e senza sole,
vive il suo tempo,
in attesa di un germoglio,
che lo guiderà verso la luce,
oltre le tenebre,
verso la nuova vita.
Il coraggio sarà la mia forza,
la volontà il motore,
il dolore vissuto,
un monito passato,
perché non sarà facile vivere,
ma lo devo a me stessa,
e a chi ho generato.
La pianura è ampia,
la visione sconfina,
ma il segreto della rinascita,
passa dalle cadute,
dalle sconfitte,
senza giudicare o considerare,
le scelte dettate dalle circostanze,
dove amare è stato vivere.
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