Dove amare è stato vivere

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Apro gli occhi e guardo il mondo,

questo non è un sogno,

ma solo il bisogno di un’anima,

di gridare il suo dolore,

a chi si nasconde sotto la parola amore.

Vivere senza il sole,

nel silenzio della solitudine,

dove la luce della verità,

tarda a penetrare la realtà,

è frustante per chi gode,

della sua vissuta solarità.

Costretta dalla delusione,

 amareggiata dalla conclusione,

 vittima dell’altrui considerazione,

nascondo il tutto,

 dietro la maschera di un sorriso,

dettato e non voluto,

per non turbare chi ha ragione di amarmi.

Il seme posto nella nuda terra,

al buio e senza sole,

vive il suo tempo,

in attesa di un germoglio,

che lo guiderà verso la luce,

oltre le tenebre,

verso la nuova vita.

Il coraggio sarà la mia forza,

la volontà il motore,

il dolore vissuto,

un monito passato,

perché non sarà facile vivere,

ma lo devo a me stessa,

e a chi ho generato.

La pianura è ampia,

la visione sconfina,

ma il segreto della rinascita,

passa dalle cadute,

dalle sconfitte,

senza giudicare o considerare,

le scelte dettate dalle circostanze,

dove amare è stato vivere.

© Copyright 2016 Raffaele Spera. All rights reserved.

 

Chi non mi ha saputo amare.

sabbia

Scivolare sulla sabbia della verità,

 lasciando che la pelle s’inebri,

della tua sincerità.

Questo il mare,

 che bagna la mia vita,

fatto di lacrime mai versate,

trattenute nelle risaie,

dell’anima mia ad alimentare,

 la speranza di un mutamento.

Io non attenderò alcun cambiamento,

troppo dolore occupa il mio cuore,

troppo silenzio fascia la mia anima,

non più libera di esternare,

il significato della parola amare.

Io non posso vivere nella tua attesa,

ma devo vivere della mia ripresa,

unico motore capace di frenare,

questa mia discesa,

in questo baratro infernale.

Io so cosa mi attende,

ma ho bisogno di credere per reagire,

amare per vivere,

non di attendere il tuo perdono,

per un errore da te voluto.

Io ho cancellato il mio perduto,

ho rimosso ogni antefatto,

io non cerco il disfatto,

ma speravo in un dialogo …

sono incompreso,

 davanti al tuo egoismo,

io non accetterò il tuo assolutismo,

se vuoi vivere di illusioni,

libera d’immolarti,

 sull’altare delle perdizioni.

Io non seguirò i tuoi orrori,

io non accetterò più i tuoi errori.

La vita è un sogno che vivo,

e se cerco il bisogno di questo,

accetterò che mai più dovrò perdonare,

chi non mi ha saputo amare.

© Copyright 2014 Raffaele Spera. All rights reserved.